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Libri.itBELLA BAMBINA DAI CAPELLI TURCHINICHI HA RUBATO LE UOVA DI MIMOSA?LA PESTE SCARLATTALA SIRENETTAGLI INSETTI vol. 2
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Tutti i filmati di Calvero Zara

Totale: 95

A Ghost Story - il fantasma del cinema

Un musicista troverà la morte in un incidente stradale e la sua nuova vita sotto le spoglie di un fantasma. Dall'obitorio alla casa della sua amata, rimarrà prigioniero di un altro mondo ma non del tempo.

Burn after reading (A prova di spia) - La classe non è acqua

Nessuna prima visione potrebbe essere compromessa da questa recensione. Cosa succederebbe se le memorie di un Agente dell'intelligence, inviperito contro i suoi stessi superiori, finissero nelle mani di uno squinternato personal trainer e di una sua collega, arrivando a mettere di mezzo persino l'Ambasciata Russa? In una sceneggiatura dai tempi perfetti, i fratelli Coen danno prova di dirigere in modo superbo una storia e un cast di attori stellari che non si tirano indietro per recitare nei ruoli più improbabili della loro carriera.

Strade perdute - un discorso sul cinema di David Lynch - 1° parte

Considerazioni e analisi di alcune tra le molteplici peculiarità del cineasta americano. Non è una recensione del film, bensì un'occasione per discutere di un cinema che ridetermina come pochi, le formule canoniche tra realtà e rappresentazione.

OLD - Un buco nell'acqua. Perché Shyamalan si è perso (o non si è mai trovato)

Un buco nell'acqua e - come se non bastasse: un Trailer da autogol che racconta le uniche cose valide che dovevano essere viste al cinema e soltanto al cinema. Non si rivelano segreti né sorprese -ipotetiche o meno- della trama. Un excursus sul Cinema di Shyamalan che racconta la parabola discendente di un autore che aveva -o avrebbe ancora (chi lo sa)- tutte le carte per dare molto di più.

The Fan - di Tony Scott (VS Ridley)

Una recensione solo per chi ha visto il film (o non si fa problemi a sapere come andrà a finire se non lo ha visto). In realtà è un'occasione (nata da una richiesta di Marco Balzoni) che mi è interessata particolarmente per mettere in discussione le peculiarità dei due fratelli Scott, spesso (e volentieri) scambiati nelle loro abilità di cineasti.

Dune - Denis Villeneuve si allinea a coloro da cui aveva preso le distanze

Non mi sprecherò nemmeno a parlare della trama, quindi nessuna paura (se mai avesse senso averne una), non sarà discusso nulla che possa rovinare eventuali sorprese per chi non l'avesse visto. Poi, voglio dire, di quali sorprese si potrebbe parlare, vorrei proprio saperlo.

La responsabilità del guinzaglio e la guerra in Ucràgna (Quarta parte) Gli schiavi felici

Z-283

Top Gun: Maverick - Le (e)virate del cazzodurismo

Il ritorno clamoroso di uno spettacolo elettrizzante che non sa gestire il voltaggio. Minkiate oggettive per masturbazioni soggettive.

Barbie il film - No brain no pain e il cambiamento filmatico

Di Greta non ce n'è solo una

La grammatica del cinema negli occhi di Milla Jovovich e Ornella Muti (Digressioni e curiosità)

In due Atti. Impariamo a leggere il cinema estrapolando le peculiarità da pellicole diverse e distanti tra loro il cui comune denominatore, però, rimane -sempre e comunque- l'equilibrio in rapporto al montaggio risolto nella sublimazione dei significati. Atto primo. «Giovanna d'Arco» gli aspetti emotivi nel montaggio di Luc Besson. Riflessioni sulla storia e contro-storia. Atto secondo. «Senza Parole» di Dino Risi. Una lezione per chi volesse avere il riferimento del cortometraggio.